ADAM KADMON È MASSIMO DI CATALDO
(e se avesse dovuto scegliere di essere uno solo dei due, avrebbe scelto il meno peggio e quindi Adam Kadmon)
A nascondersi dietro l’emblematica figura di Adam Kadmon c’è il quasi scomparso cantante Massimo Di Cataldo. Gli indagatori del mistero erano ormai da tempo verso la soluzione del caso, mancavano solo alcuni dettagli edificanti ad ufficializzarla. Il mascheramento di Adam era sempre meno “mascherante” ed era quasi impossibile non risalire alle reali fattezze del personaggio, un po’ come non capire che Paperinik e Paperino fossero la stessa persona, soprattutto da quando hanno rimosso le cabine della Sip dove Paolino Paperinik si truccava da Paperinik limitandosi a mettersi un mantello sulle spalle ed un po’ di ombretto sugli occhi. Un po’ di fard sulle guance, due tacchi a spillo e sarebbe stato un trans perfetto.
Attingendo le informazioni da Wikipedia, parrebbe che Di Cataldo sia nato a Roma nel 68 ma altre fonti più attendibili riferirebbero che 68 siano invece i veri anni del cantante.
Sempre da Wiki “… appena adolescente suona diversi strumenti” ma, qualsiasi strumento si tratti, lo fa sempre malissimo e così decide di mettersi a cantare. Anche come cantante non è proprio Al Jarreau, ma è belloccio, piace alla gnocca e la gnocca è la capa indiscussa del Nuovo Ordine Mondiale, stesso ordine che “Adam” Di Cataldo finge criticare istigando a prenderne le distanze ma di cui invece ne fa parte ed in un ruolo tutt’altro che secondario od irrilevante.
La sua discografia parte con “Siamo nati liberi” nel 1995 (quando Massimo Kadmon avrebbe avuto già 50 anni) e termina (grazie a Dio) nel 2012 con “La fine del mondo” (con il Di Kataldo sessantasettenne dell’anno scorso). Già i titoli che hanno dato l’inizio ed il termine della sua carriera di cantante sono abbastanza identificativi: SIAMO NATI LIBERI > LA FINE DEL MONDO, fra le frasi più ricorrenti nelle sue disquisizioni nei panni di Adam Kadmon e che descriverebbero perfettamente il Di Cataldo pensiero, siamo nati per essere liberi ma attraverso le manipolazioni dei potenti diventeremo nessuno, solo delle pedine pilotate dal Male con l’epilogo assicurato della cessazione dell’esistenza umana sulla Terra .
Su YouTube non esiste esibizione dal vivo della canzone La fine del mondo anche perché, con la fine del mondo, sarebbe stato alquanto improbabile che esistesse.
Tuttavia siamo risaliti al testo e già, nelle prime righe, è davvero inquietante
Hai preso impegni per la fine del mondo
è fra qualche giorno
se preferisci ce ne stiamo in soggiorno
la danno in tv
Alcuni malpensanti, sostenettero che in quel “la danno in tv”, Adam Di Cataldo Kadmon alludesse ad un pornazzo che mise nel lettore con l’intento di guardarselo con gli amici, appunto in soggiorno - e prima dell’imminente fine del mondo che, come ricorda l’emblematico testo, sarebbe avvenuta solo dopo qualche giorno.
Purtroppo no, la faccenda è ancora più drammatica, la tv sarebbe nient’altro che lo schermo del pc dove, con Internet, stiamo assistendo sbigottiti alla fine del mondo. E con soggiorno, si fa riferimento al permesso di alloggiamento del centododicesimo Papa nero (NdR Francy) che secondo la profezia di San Malachia sarebbe l’ultimo Papa.
Una citazione precisa dell’Apocalisse post Francy, Di Cataldo la inserì in un suo successo del lontano 1996, la canzone “Se adesso te ne vai” dove indubitabilmente accenna alla fine di Tutto dopo il Papa Nero.
Se adesso te ne vai e fai crollare il mondo su di me
adesso te ne vai ed io non vivo più
Le varie biografie di Massimo Di Cataldo che si trovano in rete, trascurano volutamente dettagli tristissimi della sua infanzia. La sua famiglia era disagiata e con seri problemi economici, mancando spesso pure i soldi per pagare le bollette della luce e da lì nacque l’amore di Massimo Adam Di Kat-mon , spacciato per finto odio, verso tutti gli Illuminati.
Viveva con sette fratelli (che poi fortunatamente si ammogliarono con sette spose, appunto le sette spose per sette fratelli) in 35 metri quadri dove regnava sovrano il caos più indefinibile, un motivo più che plausibile perché Adam rimanesse irreversibile attratto da tutto ciò che inerisse all’Ordine Mondiale.
(non sono sicuro che inerisse sia il giusto congiuntivo di inerire ma di sicuro è inerente).
Ma la prova inconfutabile della doppia personalità Massimo Di Cataldo / Adam Kadmon la troviamo nelle due parole più usate da questo sedicente personaggio “INCERTEZZA - UOMO”, provate ad anagrammarle, rimarrete allibiti da ciò che verrà fuori: “UN EMERITO CAXXO”!